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Team Coaching: 6 cose che ti puoi aspettare

Pubblicato il: 11/08/2016
Da: Dott.ssa Marta Trevisan
Team Coaching: 6 cose che ti puoi aspettare

Succede che la funzione Risorse Umane di un’azienda decida che ciò che serve per migliorare le performance di un determinato team sia un percorso di coaching.

Succede anche che spesso le valutazioni del responsabile formazione e sviluppo siano assolutamente fondate perché ha una buona visione del business, conoscenze sui diversi strumenti per fare sviluppo in azienda e un contatto frequente con le persone e i team che lavorano nella sua azienda.

A volte, però, succede che il team in oggetto si trovi a fare un percorso di team coaching aspettandosi di ricevere formazione, facilitazione o di camminare sui carboni ardenti e fare il ponte tibetano. In fin dei conti, per chi non ha mai fatto coaching non è facile immaginarsi che cos’è; in più, nell’immaginario collettivo il coach spesso ha le sembianze di un guru, un one man show, che ti dà consigli su come raggiungere la felicità.

Allora, ecco qui 6 cose che ti puoi aspettare che succedano durante un team coaching:

  1. Meeting e feedback. Uno dei momenti fondanti un team sono le sue riunioni e la qualità delle interazioni fra i membri del team determinano l’efficacia e l’efficienza del team stesso. Durante gli incontri di team coaching i coach (di solito sono 2) vi inviteranno a fare dei meeting di circa 30 minuti su temi giudicati rilevanti dalla squadra. Compito dei coach è osservare il team e dare feedback sulle dinamiche emerse. L’obiettivo è svelare il sistema al sistema, perché il miglioramento è possibile se il team è consapevole delle sue caratteristiche (sia quelle funzionali sia quelle disfunzionali).
  2. Education. A differenza da quanto succede di solito in un coaching individuale, nei team coaching sono previste delle “pillole di formazione”. Aspettati che i coach propongano al team alcuni modelli teorici che possono accelerare la consapevolezza del team e forniscono strumenti per agire comportamenti diversi. Di solito le tematiche hanno a che fare con il metodo di lavoro, gli stili comunicativi, la leadership dialogica…ma ogni coach ha le sue preferenze! Questi momenti non durano, di solito, più di 15-30 minuti (gli incontri di team coaching durano mediamente 3-4 ore).
  3. Sfida. Una volta instaurata una relazione di fiducia fra team e coach, aspettati che questi ultimi mettano la squadra scomoda, facciano delle domande provocatorie e utilizzino una comunicazione diretta. In più di un’occasione mi è capitato di dire al team a cui stavo facendo coaching: “questa squadra può fare di meglio” oppure “siete proprio sicuri di voler migliorare? Perché non vedo la disponibilità a pagarne i costi”.
  4. Impegno. I coach alla fine di ogni incontro chiedono al team e ai loro membri qual è l’impegno che si prendono per poter andare nella direzione del miglioramento auspicato. In questo modo ogni componente del team fa una promessa alla squadra relativamente a comportamenti concreti da agire o atteggiamenti da assumere: gli impegni sono un veicolo potente per ingaggiare le persone e le squadre ad agire il cambiamento desiderato.
  5. Conflitti. Durante le sessioni di team coaching capita che emergano dei conflitti che fino a quel momento erano rimasti più o meno latenti. A meno che le ostilità non si trasformino in vere e proprie guerre che bloccano il team, i coach non intervengono in qualità di mediatori. Nella maggior parte dei casi, l’episodio conflittuale viene utilizzato come occasione per favorire un nuovo apprendimento del team. I conflitti fanno parte della vita di una squadra: compito del coach è sostenere il team a regolarli e a valorizzarne le potenzialità.
  6. Questionari e test. Alcuni coach, prima di iniziare il percorso di team coaching, utilizzano delle survey o dei test per poter avere degli elementi di “autopercezione” del team. Questi dati poi vengono restituiti alla squadra durante il rimo incontro e costituiscono elementi di riflessione, spesso anche temi di sessione.

Dott.ssa Marta Trevisan

Photo credit: illustrazione tratta da “Guizzino”, L. Lionni, Babalibri

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