Il percorso di costruzione del sé e la ricerca di un equilibrio identitario
A tutti sarà capitato di sentire, almeno una volta nella vita, una contraddizione interna, una lotta intestina che taglia in due o in tre il senso di unità e identità e che porta a chiedersi: — ma io chi sono? —
L’acquisizione dell’identità e del senso di unità interno è un processo complesso che vede nell’adolescenza l’acme della sua criticità. Durante l’adolescenza abbiamo bisogno di distaccarci dalle figure genitoriali, dirci che siamo differenti, siamo qualcosa di diverso da loro, ma non sappiamo ancora bene cosa, e allora aderiamo in modo integrale a quello che riteniamo nostri “simili”. In adolescenza infatti è fondamentale sentirsi appartenenti: a un gruppo, a una moda, ad uno sport, insomma ad un tipus e ogni adolescente si impegna molto in questo. Cambia atteggiamento, abbigliamento, pensiero, modo di esprimersi. Un percorso a prove ed errori costellato di riconoscimenti e invalidazioni che, a volte, può essere davvero doloroso.
Crescendo, finalmente, troviamo una centratura, una nostra identità più equilibrata, meno estrema, capace di guardare ai gruppi di appartenenza con senso critico, cogliendone gli aspetti positivi e negativi e riuscendo ad integrarli o meno nella visione che abbiamo di noi.
Siamo davvero un unico pezzo unito e identitario?
Cerchiamo con tanto impegno il senso di identità, integrità, unità. Ci diciamo: — io ho pensato, io ho fatto, io ho provato questo e quello — e non ci spieghiamo come mai, a volte, il questo e il quello stanno agli antipodi, fregandosene del nostro proposito di sentirci integri e interi.
Il bisogno di coerenza ci porta a negare le diversità in noi, ci porta a non ascoltare le diverse parti di noi. Soprattutto quando ci sentiamo in benessere e in equilibrio. Ma per quanto tempo al giorno o alla settimana o anche al mese noi ci sentiamo in benessere e in equilibrio con noi stessi?
Perché quando questo non accade si manifestano parti di noi. Parti che si contrappongono, creandoci eterni e dilanianti dubbi tra il fare e non fare, dire e non dire e ci portano in un vortice di dubbi e paure che si trasformano in variopinte sfumature di ansia che vanno dall’ansia generalizzata al vero e proprio attacco di panico.
Poi ci sono parti di noi che sentono una tristezza, una solitudine così profonda che alle volte tutto il nostro essere è pervaso da un umore basso che assume le tinte della depressione.
E poi ci sono parti così arrabbiate, così reattive a causa delle troppe ingiustizie subite che diventano distruttive, portandoci ad avere eccessi di rabbia incontrollata, a volte, addirittura la sfoghiamo su di noi, ad esempio abbuffandoci in modo incontrollato o facendo atti di autolesionismo.
Oppure alle volte ci sentiamo come se ci allontanassimo dalla situazione che stiamo vivendo o meglio, la situazione che stiamo vivendo si allontana da noi, perché una nostra parte ha paura, si sente minacciata e cerca di allontanarsi.
Cogliere I messaggi delle crisi identitarie
Ogni “evento psichico” che accade in noi, ogni parte che si dissocia porta con sé un messaggio, chiede qualcosa, ha bisogno di essere ascoltata. E spesso ascoltarla aiuta.
C’è differenza tra dirsi “una parte di me si sente molto triste” e dirsi “sono depresso”. Se è una parte che lo sente, ci sarà un’altra parte, più stabile forse, o semplicemente più felice che può andare in ascolto e comprendere cosa succede.
E se accettassimo che in noi albergano parti diverse? Solo allora molte cose di noi acquisiranno un senso e troveranno la loro collocazione nello stretto spazio che occupa la parola “IO“.
Hai voglia di approfondire?
Lunedì 9 dicembre la dott.ssa Eliana Pellegrini Psicologa e Psicoterapeuta Logosme terrà un incontro pubblico a ingresso libero in cui si parlerà di “Esplorare le diverse parti del sé osservando cosa accade quando la lotta è interna a noi. Spunti da “Fight Club” di C. Palaniuk.” Sarà una buona occasione per approfondire l’argomento trattato. <pIncontro pubblico a cura di Progetto Psicologia: “Esplorare le diverse parti del sé osservando cosa accade quando la lotta è interna a noi”
Relatrice: Eliana Pellegrini, HR Consultant Piscologa e Psicoterapeuta Logosme
Ingresso libero
Lunedì 9 dicembre 2019 dalle 19.00
Presso presso DANDY caffè letterario
via Della Grada, 4/e, Bologna
Contatti
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Progetto Psicologia: (+39) 333 2326703
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